«Pe’ tutt’ e nisciuno», online il nuovo videoclip di Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”

A partire dall’8 novembre 2024 è online il videoclip di «Pe’ tutt’ e nisciuno», il singolo dei Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania” con testo di Donato Capuano e musica di Vittorio Angelo Iodice MagliacanoIl brano con cui il gruppo nel 2023 ha vinto il Premio Musica Popolare a Il Cantagiro, presenta nuovi arrangiamenti con stereo mastering a cura di FM Recording StudioUna canzone dal forte significato, che trasmette all’ascoltatore un messaggio di pace e uguaglianza tra i popoli.

Il video con regia di Donato Capuano, coreografia di Patrizia Di Matteo, videoproduzione di Claudio Arciprete e la partecipazione del corpo di ballo Ècole d’Art et Ballet di San Prisco (CE), è stato realizzato in collaborazione con la NGO accreditata UNESCO Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa di Macerata Campania (CE) per celebrare la prima Giornata Internazionale del Patrimonio Culturale Immateriale promossa dall’UNESCO.

Location delle riprese è il caratteristico borgo di Letino (CE), immerso all’interno del Parco Regionale del Matese, un’area naturale protetta della Regione Campania, che crea un forte legame tra territorio e patrimonio vivente, nella quale c’è l’incontro con la comunità tradizionale di Macerata Campania che rafforza il dialogo tra diverse identità e culture. Ringraziamo il Comune di Letino e il sindaco dott. Pasquale Orsi per la gentile concessione del gratuito patrocinio.

Lo scopo dell’attività è quello di educare e sensibilizzare le nuove generazioni sul valore delle tradizioni, pratiche, memorie, saperi e rituali che identificano una comunità e la sua cultura, ma soprattutto sull’importanza della salvaguardia secondo i principi della Convenzione UNESCO del 2003, promuovendo nel contempo il contributo del patrimonio culturale immateriale allo sviluppo sostenibile, in una celebrazione di canti e balli che rappresentano il capolavoro culturale più alto che ha resistito alla prova del tempo.

Il videoclip è fruibile sul canale YouTube ufficiale del gruppo all’indirizzo https://youtu.be/5AeB-yx266k e per l’occasione si fregia del logo speciale messo a disposizione dall’UNESCO per sottolineare l’importanza dell’iniziativa: https://ich.unesco.org/en/activities/pe-tutt-e-nisciuno-a-music-clip-to-celebrate-the-international-day-of-the-intangible-cultural-heritage-00518

Queste le parole dell’autore e regista Donato Capuano: «Pe’ tutt’ e nisciuno è un brano che ho scritto per tutte quelle persone in difficoltà a cui nessuno realmente tende una mano d’aiuto. Con la realizzazione di questo lavoro coroniamo un anno ricco di emozioni grazie ad una magnifica tournée, che ci ha permesso di girare e riempire le piazze di tante regioni italiane. L’obiettivo dei nostri video è quello di far conoscere e valorizzare le nostre tradizioni e il bel territorio che circonda. La scelta questa volta è caduta sul bellissimo borgo di Letino, panorama naturale di rara bellezza conservata nel tempo. Ringrazio il sindaco dott. Pasquale Orsi per la disponibilità offerta e tutte le realtà culturali che hanno prestato la loro opera per la buona riuscita del video. Siamo soddisfatti di tutto e consapevoli di aver fatto un altro importante passo avanti».

Testo

PE’ TUTT’ E NISCIUNO

Si bastasse sulo na canzone
Si ‘e parole ascessero d”o core
Si parlasseme na lengua sola
Senza razze e ne culure

Pe’ chi lotta e nun s’arrenne
E pe’ chi nun tene niente
Pe’ chi nasce furtunato
E pe’ chi nunn’è maje nato
P”o malato ca curcato
Prega a Dio pe’ se salvà
E pe’ chillo ca s’arrenne
Pecché è stanco ‘e se curà
Pe’ chi affida ‘a vita soja
A na barca miez”o mare
Ca speranza ‘e n’affunnà
Pecché nun sape natà
Pe’ chi scappa da na guerra
Che è scuppiata ‘ncoppa ‘a Terra
E pe’ chillo ca cumbatte
Pe’ chi cerca ‘a libertà

Si bastasse sulo na canzone
Si ‘e parole ascessero d”o core
Si parlasseme na lengua sola
Senza razze e ne culure

Si bastasse sulo na canzone
Si ‘e parole ascessero d”o core
Si parlasseme na lengua sola
Senza razze e ne culure

Pe’ chi parte pe’ nu viaggio
Pe’ chi nun tene curaggio
Pe’ chi nunn’ha capito niente
Pe’ chi parla e nun se sente
Pe’ chi è bravo che parole
E pe’ chi ce crede ancora
Ca qualcosa po’ cagnà
Pe’ chi ‘o tene e nun t”o dà
Pe’ chi cerca nu cunsiglio
Pe’ chi aspetta ‘o primmo figlio
Pe’ chi sceglie ‘e restà sulo
Pe’ chi sbatte ‘nfaccia ‘o muro
Pe’ chi ha perso nu lavoro
Pe’ chi ‘o cerca e nunn’o trova
P”o criaturo che va ‘a scola
Pe’ na mamma ca sta sola

Si bastasse sulo na canzone
Si ‘e parole ascessero d”o core
Si parlasseme na lengua sola
Senza razze e ne culure

Si bastasse sulo na canzone
Si ‘e parole ascessero d”o core
Si parlasseme na lengua sola
Senza razze e ne culure

Si bastasse sulo na canzone
Si ‘e parole ascessero d”o core
Si parlasseme na lengua sola
Senza razze e ne culure

Si bastasse sulo na canzone
Si ‘e parole ascessero d”o core
Si parlasseme na lengua sola
Senza razze e ne culure

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Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania” presenta il videoclip di “Guardate Attuorno” per celebrare i 20 anni della Convenzione UNESCO sulla Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale

È online il videoclip di “Guardate Attuorno“, il singolo dei Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania” vincitore nel 2023 del Premio Migliore Musicalità ad Italian Performer Cup e del Premio Musica Popolare al Cantagiro. Il brano con testo e musica di Donato Capuano, dal forte significato, con arrangiamenti e produzione artistica del M° Ciro Barbato, è un testamento di valori per le future generazioni.

Il video, realizzato in collaborazione con la NGO accreditata UNESCO Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa di Macerata Campania, celebra il 20° anniversario della Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale e per l’occasione si fregia del logo speciale messo a disposizione dall’UNESCO per sottolineare l’importanza dell’iniziativa.

Il sound di botti, tini e falci, accompagnato dai balli tipici di Terra di Lavoro, rende unica l’atmosfera. Nel videoclip il testo e la musica si imperniano sulle immagini, facendo rivivere allo spettatore forti emozioni in una location speciale come è il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio a Caserta, che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO insieme alla Reggia di Caserta e all’Acquedotto Carolino. Lo scopo del videoclip è quello di educare e sensibilizzare le nuove generazioni sui valori del Patrimonio Culturale Immateriale e sull’importanza della salvaguardia secondo i principi della Convenzione UNESCO del 2003, promuovendo nel contempo il contributo del patrimonio vivente allo sviluppo sostenibile, in una celebrazione di canti e danze che rappresentano il capolavoro culturale più alto che ha resistito alla prova del tempo. Creando, quindi, un forte legame tra territorio e patrimonio vivente, sottolineando l’incontro tra diverse comunità, che rafforzano il rapporto tra tutela dei monumenti e quella delle tradizioni.

Il video, con la regia di Donato Capuano e la direzione artistica di Germano Iacelli e Patrizia Di Matteo e le riprese e montaggio di Felice D’Andrea per OnStage Studio, è stato girato con la partecipazione dell’Associazione Culturale La Barca di Teseo di San Nicola la Strada, dell’Ècole d’Art et Ballet di San Prisco, dell’Associazione Corteo Storico della Real Colonia di San Leucio e “Il Tessitore” di Antonio Ragozzino per la consulenza abiti. Special guest Chiara Nacca al ballo e la giovane Francesca Capuano nelle scene con il padre Donato (cantante). Si ringrazia, inoltre, il Comune di Caserta e il sindaco dott. Carlo Marino per la gentile concessione del Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio.

«Ho scritto questo brano – commenta l’autore Donato Capuano – pensando di lasciare un testamento di valori alle mie figlie, quegli stessi valori che mi ha tramandato mio padre in vita. Ringrazio tutte le persone e le Associazioni che hanno preso parte alla realizzazione del video, veri professionisti che mi hanno aiutato in tutto. Un grazie va anche al Comune di Caserta e al sindaco dott. Carlo Marino per la gentile concessione del Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, location che ha reso ancora più unica e speciale la scena delle riprese, ma soprattutto dico grazie ai Pastellesse Sound Group, con i quali negli ultimi anni siamo riusciti a portarci a casa una serie di importanti risultati in ambito nazionale».

Il videoclip è fruibile sul canale YouTube ufficiale del gruppo all’indirizzo: https://youtu.be/TOc8-uxUrro

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«La ballata del bottaro», online il videoclip dei Pastellesse Sound Group

È online il videoclip del brano “La ballata del bottaro” della formazione Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”, singolo estratto dall’album “Nu Munno Tutto Nuovo” pubblicato nel 2023 dalla band casertana.

Il brano scritto da Donato Capuano, con musica di Vittorio Angelo Iodice Magliacano, è un inno di ringraziamento alla figura del “Bottaro”, esecutore della primigenia “Musica di Sant’Antuono”, un ruolo che a Macerata Campania è tramandato di padre in figlio e che nei secoli è diventato il simbolo della tradizione locale ed espressione genuina della religiosità popolare nei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate.

Il videoclip, realizzato in collaborazione con la NGO accreditata UNESCO Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, è fruibile su YouTube: https://youtu.be/yaZCwYTRgs0  

Un infinito grazie va a Marcello Malaguti per la preziosa collaborazione e partecipazione.

«”La ballata del bottaro” nasce in seguito alla bellissima esperienza della “Notte della Tammorra 2022”, svolta a Napoli in una Piazza Mercato stracolma di pubblico, dove abbiamo avuto l’onore di stare sul palco al fianco del maestro Carlo Faiello. Il calore della piazza con migliaia di persone, che saltavano e ballavano sui nostri brani, ci diede lo stimolo, quella stessa notte, di scrivere una canzone con un melodia inedita e che potesse dare risalto ai protagonisti principali dei nostri spettacoli: i “Bottari”. Così scrissi una musica – commenta Vittorio Angelo Iodice Magliacano che doveva coniugare una melodia semplice e orecchiabile al ritmo di botti, tini e falci e alla voglia irresistibile di saltare e ballare. Il tutto è stato impreziosito dal testo di Donato Capuano, che ben ha interpretato in parole quello che ho cercato di mettere in musica. Un connubio perfetto! Ognuno di noi ha una canzone preferita e “La ballata del bottaro” è una delle mie canzoni preferite».

«Il testo vuole dare il giusto risalto ai protagonisti di questo gruppo, ossia i “Bottari”. Era da tempo – aggiunge  Donato Capuano – che desideravo scrivere un brano per elogiare la loro professionalità, grazie alla quale siamo riusciti ad incamminarci su un percorso culturale che ci ha visto protagonisti in diverse piazze d’Italia. Ringrazio Angelo Magliacano che mi ha dato il giusto spunto con una bellissima melodia sulla quale sono nate le parole che compongono il testo del brano».

Testo

LA BALLATA DEL BOTTARO

Na notte comme a tante, nisciuno sape quando
‘O tiempo arruvutaje, na tempesta preparaje
Partette na sajetta e scetaje ‘a pupulazione
Miezo a ‘sta confusione, nascette nu guaglione
Nu viecchio scennette abbascio a na cantina
Cu nu bicchiere ‘e vino cercaje ‘e se cunzulà
Ca mano vattette vicino a na votte
Dicette chesta sona, mo c”a dongo n’ata botta

Sona vuttaro pe tutta ‘sta gente
Fa arrivà ‘stu suono pure ‘e recchie e chi nun sente
Vatte ‘sta votta e vattela chiù forte
Fa abballà ‘sta piazza e sona tutta ‘a notte

‘Stu ritmo ca saglie e arriva dint”o core
E tutta quant’a gente, d”e viecchi e d”e guagliune
Chi sona pe passione e chi pe devozione
Chi riesce comme a nuje e ce scrive na canzone
Chi pensa sulamente ‘e chiacchere d”a gente
Chi abballa sona e canta e nun se ‘mporta ‘e niente
Chi parla e chi nun sente, chi nun capisce niente
E chesta tradizione, ca nun tene padrone

Sona vuttaro pe tutta ‘sta gente
Fa arrivà ‘stu suono pure ‘e recchie e chi nun sente
Vatte ‘sta votta e vattela chiù forte
Fa abballà ‘sta piazza e sona tutta ‘a notte

Sona vuttaro pe tutta ‘sta gente
Fa arrivà ‘stu suono pure ‘e recchie e chi nun sente
Vatte ‘sta votta e vattela chiù forte
Fa abballà ‘sta piazza e sona tutta ‘a notte
Sona vuttaro pe tutta ‘sta gente
Fa arrivà ‘stu suono pure ‘e recchie e chi nun sente
Vatte ‘sta votta e vattela chiù forte
Fa abballà ‘sta piazza e sona tutta ‘a notte
Fa abballà ‘sta piazza e sona tutta ‘a notte
Fa abballà ‘sta piazza e sona tutta ‘a notte

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È online il videoclip di «Vulesse ‘O Bene Overo» presentato a Sanremo dai Pastellesse Sound Group

È uscito ufficialmente il videoclip del brano “Vulesse ‘O Bene Overo” della formazione Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”, presentato recentemente a Casa Sanremo Live Box in occasione del 73° Festival di Sanremo, dove ha riscosso un enorme successo tra pubblico, addetti ai lavori e discografici. Il successo ottenuto da “Vulesse ‘O Bene Overo” testimonia l’ampia accoglienza e l’apprezzamento riservato al lavoro svolto dal gruppo, dimostrando la rilevanza e la qualità della proposta musicale offerta.

Il video, sotto la supervisione del maestro Ciro Barbato, direttore artistico di Casa Sanremo Live Box, e la regia di Maria Puca, responsabile ufficio stampa di Casa Sanremo, è stato girato tra Bagnoli, Pozzuoli e Gricignano di Aversa con riprese e montaggio di Davide Aronica e Bruno Cirillo per Dorado Production, in collaborazione con la Eden Project Fitness di Andreana Veccia, che nel video vediamo danzare insieme a Sara Festa, Annarita Nacca e Maria Grazia Merola.

Il videoclip fruibile all’indirizzo https://youtu.be/7dOJenpe5no  è distribuito su YouTube dall’etichetta discografica PLEIADI.

L’inedito scritto da Donato Capuano e composto da Vittorio Angelo Iodice Magliacano, voci del gruppo casertano, è contenuto insieme ad altri loro otto brani inediti nel lavoro discografico “Nu Munno Tutto Nuovo”, pubblicato nel 2023 dai Pastellesse Sound Group.

«Dopo la fantastica esperienza sanremese – queste le parole di Donato Capuano, autore del brano – era doveroso presentare con un video il brano scritto ed interpretato nella città dei fiori durante la settimana del Festival nell’ambito di Live Box di Casa Sanremo. È stato un bel lavoro di gruppo, reso possibile dai professionisti del settore a cui ci siamo affidati, per questo ringrazio il maestro Ciro Barbato, direttore artistico di Casa Sanremo Live Box, per la supervisione artistica, Maria Puca, responsabile dell’Ufficio Stampa di Casa Sanremo, regista del video ufficiale e l’artista Andreana Veccia, responsabile della scuola Eden Project Fitness di Macerata Campania che ha curato la scenografia delle danze».

«Con Vulesse ‘O Bene Overo – aggiunge Vittorio Angelo Iodice Magliacano, compositore del brano – abbiamo voluto fondere al ritmo ancestrale dei Bottari una melodia semplice ed orecchiabile, che tutti potessero cantare. Accordi semplici, senza particolari contaminazioni, un canto per il popolo desideroso di un mondo migliore, pieno di bene, ma quello vero. Un messaggio di speranza per il mondo in cui viviamo accompagnato dai secolari ritmi riproposti dai Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”».

Questi gli interpreti del videoclip: Domenico Salzillo e Angelo Palmieri (botti), Vincenzo Capuano, Domenico Ventrone e Lorenzo Massaro (tini), Carmine Santonastaso e Salvatore Santonastaso (falci), Filippo Rauccio (chitarra), Giuseppe Bellotta (violino), Ferdinando Pirone (flauto), Vittorio Angelo Iodice Magliacano (basso e voce), Donato Capuano (tammorra e voce), Nicola Castiello (direttore d’esecuzione), Andreana Veccia, Sara Festa, Annarita Nacca e Maria Grazia Merola (danze).

Testo

VULESSE ‘O BENE OVERO

Vulesse ascì d”a casa
Cu na jurnata ‘e sole
E c”o lavoro e ‘o bene
Nun fossero sulo parole
Parlà ‘e chello che penzo
Senza pavarne ‘e spese
Arresolvere ‘e probblemi
‘E chi n’arriva a fine mese
Vulesse ca priasse
Chi ce crede overamente
Turnà a jucà ‘o pallone
Comme ‘a quanno ero guaglione
E po’ purtà na nave
In rotta verso ‘a libertà
Tuccà pure na stella
Pe vedé che effetto fa

Vulesse, vullesse
Vulesse ca ce stesse
Nu munno tutto nuovo
Senza servi e nè padruni
Ancora nun ‘o saccio
Ma tengo nu penziero
Sarrà pure nu suonno
Ma vulesse ‘o bene overo

E po’ che ognuno avesse
Finalmente ‘a casa soja
Invece ‘e fa chi mala campa
E chi ne tene doje
Nu piatto ‘e pasta pe sazià
Chi aspetta e tene famma
Na vita cchiù serena
Senza pene e ne cundanne
Vulesse tené ‘e scelle
Pe vulà comme a n’auciello
E po’ fermarme in volo
E guardà ‘nfaccia ogni persona
Girare tutt’o munno
‘Ncopp’a nu deltaplano
Fermà pe sempe ‘a guerra
E i muorti miezo ‘o mare

Vulesse, vullesse
Vulesse ca ce stesse
Nu munno tutto nuovo
Senza servi e nè padruni
Ancora nun ‘o saccio
Ma tengo nu penziero
Sarrà pure nu suonno
Ma vulesse ‘o bene overo

Vulesse, vullesse
Vulesse ca ce stesse
Nu munno tutto nuovo
Senza servi e nè padruni
Ancora nun ‘o saccio
Ma tengo nu penziero
Sarrà pure nu suonno
Ma vulesse ‘o bene overo

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«Re Lazzarone», cantata popolare di un magnifico tempo che fu…

Ferdinando I di Borbone Re delle Due Sicilie (1751-1825)

È online dal 23 febbraio 2022 «Re Lazzarone», il nuovo brano dei Pastellesse Sound Group. Il testo, scritto e cantato da Donato Capuano ripercorre la vita di Ferdinando I di Borbone, Re del Regno delle Due Sicilie.

Salito al trono all’età di otto anni, dal 1759 e per altri 57 anni fu Ferdinando IV Re di Napoli, ma anche Ferdinando III Re di Sicilia, per regnare come Ferdinando I Re delle Due Sicilie dal 1816, anno di unificazione dei Regni di Napoli e di Sicilia, fino alla sua morte avvenuta nel 1825. Per i lazzari, i suoi sudditi più fedeli, era il Re Nasone. Tuttavia le sue frequentazioni e molti tratti del suo comportamento lo hanno reso famoso come Re Lazzarone.

Nel videoclip il testo e la musica si imperniano sulle immagini facendo rivivere allo spettatore un magnifico tempo che fu: https://youtu.be/RSGTonnswf0 .

Il brano farà parte, anche, del nuovo disco musicale che la band maceratese sta realizzando e per il quale c’è grande attesa.

PASTELLESSE SOUND GROUP
“I bottari di Macerata Campania”

RE LAZZARONE

Testo e musica:
Donato Capuano

Voci:
Donato Capuano
Mario Roggiero

Basso e chitarre:
Mario Roggiero

Violino:
Giuseppe Bellotta

Ritmi e percussioni:
Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”

Direttore d’esecuzione:
Nicola Castiello

Mix:
Davide De Blasio

Recording studio:
Sound LAB Caserta

Media producer:
Vincenzo Capuano

Recensioni

La recensione di Claudio Lombardi per Il Mattino edizione Caserta del 23/02/2022
La recensione di Claudio Lombardi per Il Mattino edizione Caserta del 23/02/2022

Testo

RE LAZZARONE

Nascette a Nàpule ‘nu figlio d”à pupulazióne
‘A stòria ‘o chiamme ‘o Re Nasone
E d”o palàzzo alluntanaie munarchi e curtiggiani
E se ‘mparaie ‘o napulitàno
Ferdinando ‘o Re d”e Borbone, ‘o Re d”a gènte
‘O Re d”e lazzaruni

Viva Viva ‘o Re Borbone
Viva Viva ‘o Re Nasone
Viva ‘a storia e ‘a tradizione
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva Viva ‘o Re Borbone
Viva Viva ‘o Re Nasone
Viva ‘a storia e ‘a tradizione
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva ‘o Re d”e lazzaruni

E po’ pe’ ‘na scumméssa o pe’ competizione
Fatta da Carlo ‘o Re Borbone
A Vanvitelli a’ Corte soja se chiammaie
‘E fà ‘na Reggia c’ordenaie
Ma è gràzie a te ca ‘stu palàzzo finalmènte se verette
Stà ancora là ‘a Reggia ‘e Caserta

Viva Viva ‘o Re Borbone
Viva Viva ‘o Re Nasone
Viva ‘a storia e ‘a tradizione
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva Viva ‘o Re Borbone
Viva Viva ‘o Re Nasone
Viva ‘a storia e ‘a tradizione
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva ‘o Re d”e lazzaruni

E pe’ San Leucio tu faciste n’ata imprésa
Mettenne ‘e fabbriche d”a seta
E ‘nu cantiere p”a Marina Militare
Criaste po’ a Castellammare
E fu accussì ca ‘stu Paese finalmènte rinascette
E ce purtarono rispètto

Viva Viva ‘o Re Borbone
Viva Viva ‘o Re Nasone
Viva ‘a storia e ‘a tradizione
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva Viva ‘o Re Borbone
Viva Viva ‘o Re Nasone
Viva ‘a storia e ‘a tradizione
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva ‘o Re d”e lazzaruni
Viva ‘o Re d”e lazzaruni

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«’A jurnàta ‘e Sant’Antuono», il nuovo singolo dei Pastellesse Sound Group

È online dal 5 gennaio 2021 «‘A jurnàta ‘e Sant’Antuono», l’ultimo brano dei Pastellesse Sound Group dedicato all’evento più amato dai cittadini di Macerata Campania e dai paesi limitrofi: la festa di Sant’Antuono, un evento intriso di significati e che trova il suo clou il 17 gennaio.

L’edizione 2021, segnata dalla pandemia COVID-19, pur se non consentirà la sfilata delle tradizionali “battuglie di pastellessa” vivrà in modo significativo nei cuori dei maceratesi. E a loro i bottari di Macerata Campania hanno voluto dedicare l’ultimo brano, un inno alla Festa e un ringraziamento al popolo che nei secoli ha salvaguardato questo bene così prezioso.

Il brano farà parte, anche, del nuovo disco musicale che la band maceratese sta realizzando e per il quale c’è grande attesa.

«Siamo figli di una tradizione tramandata da generazioni che perdura da secoli, – questo è il commento di Donato Capuano, autore e voce del nuovo brano – per questo abbiamo l’obbligo e il dovere non solo di continuare quell’opera di trasmissione alle generazioni future, messa in atto dai nostri avi, ma soprattutto quello di farla conoscere al mondo intero. In questo percorso ognuno deve fare la propria parte, al fine di raggiungere il comune obiettivo della continuità di tutti quei ricordi, usi e costumi legati a questa tradizione, che sono saldamente custoditi nella memoria e nel cuore di ogni cittadino maceratese. Viva Sant’Antuono».

Il videoclip con la regia di Donato e Vincenzo Capuano, realizzato in parte con immagini di repertorio e la collaborazione della NGO accreditata UNESCO “Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa”, regala allo spettatore le emozioni dell’evento, riuscendo a far rivivere la manifestazione istante per istante: https://youtu.be/6Bl4v7895p4 

Hanno partecipato in ordine di apparizione alla realizzazione del videoclip: Francesco Santonastaso, Salvatore Santonastaso, Federico Cangiano, Giuseppe Capuano, Nicola Castiello, Donato Capuano, Giovanni Borzacchiello, Francesco Mola, Domenico Salzillo, Carmine Santonastaso, Gaetano Gagliardi, Luigi Zigurella, Giuseppe Bellotta, Giuseppe Zigurella, Alfonso Munno.

Recensioni

ILMATTINO.it, "Gli appuntamenti di Caserta e provincia", Sabato 9 Gennaio 2021 di Angela Lonardo
ILMATTINO.it, "Gli appuntamenti di Caserta e provincia", Sabato 9 Gennaio 2021 di Angela Lonardo

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«Lùce argiénto», il brano in onore della Madonna e dell’enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco

Il mese di maggio 2020 si chiude con il nostro nuovo singolo «Lùce argiénto», con testo e musica di Mario Roggiero.

Il brano, che non ha scopo commerciale ma devozionale, è in onore della Madonna e dell’enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco, che ha lanciato un provvidenziale messaggio di speranza, unico grande leader al mondo, durante la fase più dura del COVID-19.

Motivo ispiratore dell’opera “le intense e suggestive immagini di Papa Francesco in preghiera, venerdì 27 marzo 2020, prima di impartire una speciale benedizione Urbi et Orbi da una Piazza San Pietro vuota”, conferma l’autore Mario Roggiero che ha dato voce al brano.

“È un inno alla liberazione, una richiesta di aiuto alla Madonna e quindi a Dio, di essere salvati dal virus attraverso Francesco”, commenta così il giornalista e regista Luigi Ferraiuolo che ha realizzato il videoclip, dove il testo e la musica si imperniano sulle immagini di Papa Francesco nei momenti di quarantena totale: https://youtu.be/sNuL8F0Vbv4

Testo

LÙCE ARGIÉNTO

‘A stella nòva miézo ‘o màre

Stènne ‘nu sguardo ‘e Luna argiénto

‘Into a ‘na vàrca ‘e marenàri

Sta penzanno ca rézza ‘mmàno

Nun durmì scetàte marenàro

Vótta ‘sta rézza torna a piscà

Nun durmì scetàte marenàro

Vótta ‘sta rézza torna a piscà

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

‘Na vèsta jànca sótto ‘a cróce

Miézo a ‘na chiàzza sola sola

Chiede ‘e màne toje

Pe’ ‘sta tèrra che sta affunnà

‘Na lùce argiénto ‘nciélo

Guarda ‘e fìgli suoje

E dìnto ‘o còre chiàgne 

Chésta vìta nun pò fernì

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Traduzione del testo originale:

MADONNA

La stella nuova illumina il mare

Stende uno sguardo illuminando d’argento

In una barca di marinai

Che non riescono più a pescare 

Non dormire svegliati marinaio

Cala la rete torna a pescare

Non dormire svegliati marinaio 

Cala la rete torna a pescare

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Una veste bianca sotto la croce

In una piazza deserta

Chiede il suo aiuto

Per la terra che affonda

La Madonna dal cielo 

Guarda i figli suoi

E nel cuore piange

Questa vita non può finire

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

Madre Terra, Madre di Dio, libera nos a malo e così sia

La recensione di Luigi Ferraiuolo per L'Osservatore Romano

L'Osservatore Romano, Città del Vaticano, 28 giugno 2020

La recensione di Claudio Lombardi per Il Mattino edizione Caserta

La recensione di Claudio Lombardi per Il Mattino edizione Caserta del 05/06/2020
Il Mattino edizione Caserta, 5 giugno 2020
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«Smània ‘e libertà», il messaggio di speranza dei Pastellesse Sound Group lanciato nel corso della pandemia COVID-19

«Smània ‘e libertà» è questo il titolo del nostro nuovo brano, con testo e musica di Donato Capuano, alla voce insieme a Enrico Bellotta, nato nella primavera del 2020 in piena emergenza Coronavirus (COVID-19).

Il testo in napoletano è denso di significato e guarda con nostalgia la vita quotidiana a cui eravamo abituati e dona all’ascoltatore un messaggio di speranza per un prossimo futuro migliore: “E arrivarrà ‘nu juórno ca tùtto turna cómme stévemo ‘na vòta o fòrze ancora mèglio”.

Il videoclip, con la regia di Vincenzo Capuano, è stato realizzato con immagini registrate con semplici smartphone dai protagonisti stando a casa, oltre all’utilizzo di immagini di repertorio post COVID: https://youtu.be/TrTrO8xUh84

Recording Studio di Sound LAB CasertaProduzione Mix & Master di Davide De Blasio.

Testo

SMÀNIA ‘E LIBERTÀ

Me mancano ‘e seràte
miézo ‘a via.
Me manca ‘nu bicchiére
‘e vino ‘n cumpagnìa.

Me manca tutt’a gènte
ca canóscevo
e sùlo si ce penzo
a me, me pare ajére.

Me manca ascì da càsa
cu ‘na jurnàta ‘e sole.
Me manca soprattùtto
‘na partita a pallóne.

E m’arricordo rà passione ca tenevo rà guaglione
ì’ cu ll’amìci rìnto ‘o vico e mamma mia ‘ncòppa ‘o balcone
e chélli corse e chélli scatti, ‘e carùte e ‘e scarpe rotte
‘o cchiù capace era Totore, pareva proprio Maradona.

Me mancano l’abbràcci
e ‘i strénte ‘e mano
e quànno ce dìcevemo
ce vedimme dimane.

‘O tiémpo s’é fermato
e nùje restamme sùlo.
Intanto ì’ scrìvo e canto
co còre ‘sta canzóna.

Ca nun resòrve ciérto
‘o male ca ce stà,
ma amméno me cunzola
e m’ajuta a sunnà.

Sì chiuro l’uocchie ì’ penzo ‘o bène
e chéll’ammóre ognùno tene
che a vote pàre e ciò scurdà
ma sta ìnto ‘o còre e nun se ne va.

‘A mùseca è passióne
e a me, me fa sperà
dìnt’a ‘na cùra ca
rialà ‘a libertà.

Stasera passo a te piglià
te prego nun me fa aspettà.

E arrivarrà ‘nu juórno
ca tùtto turna
cómme stévemo ‘na vòta
o fòrze ancora mèglio…

E torneremo a c’abbraccià miézo ‘e strade, miézo ‘e piazze
e rìnto ‘e vìchi ‘e ‘sta città
pecché ‘sta vìta è tròppo bèlla pe’ fernì.

… o fòrze ancora mèglio…

pecché ‘sta vìta è tròppo bèlla pe’ fernì.

… o fòrze ancora mèglio!

Traduzione del testo originale:

SMANIA DI LIBERTÀ

Mi mancano le serate
in strada.
Mi manca un bicchiere
di vino in compagnia.

Mi manca tutta la gente
che conoscevo
e solo se ci penso
a me sembra ieri.

Mi manca uscire di casa
in una giornata di sole.
Mi manca soprattutto
una partita di calcio.

E mi ricordo della passione che avevo da ragazzo
io con gli amici dentro il vico e mia mamma sul balcone
e quelle corse e quegli scatti, le cadute e le scarpe rotte
il più capace era Salvatore, sembrava proprio Maradona.

Mi mancano gli abbracci
e le strette di mano
e quando ci dicevamo
ci vediamo domani.

Il tempo si è fermato
e noi restiamo soli.
Intanto io scrivo e canto
col cuore questa canzone.

Che non risolve certo
il male che ci sta,
ma almeno mi consola
e mi aiuta a sognare.

Se chiudo gli occhi io penso al bene
e quell’amore che ognuno ha
che a volte ci dimentichiamo
ma sta dentro al cuore e non se ne va.

La musica è passione
e a me fa sperare
dentro a una cura che
regala la libertà.

Stasera passo a prenderti
ti prego non farmi aspettare.

E arriverà un giorno
che tutto torna
come stavamo una volta
o forse ancora meglio…

E torneremo ad abbracciarci per strada, nelle piazze
e nei vichi di questa città
perché questa vita è troppo bella per finire.

… o forse ancora meglio…

perché questa vita è troppo bella per finire.

… o forse ancora meglio!

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Pastellesse Sound Group, Calatia e Fabio Farti presentano il singolo «Sole e Sole (Lavoro Vero)»

Nasce nel 2015 dalla collaborazione di Calatia, Fabio Farti e Pastellesse Sound Group un nuovo progetto musicale che racconta il suono di un territorio nella sua dimensione più contemporanea ed autentica: la Scampia del rap di Fabio Farti e l’antica tradizione dei bottari di Macerata Campania espressa dai Pastellesse Sound Group, legati dal collante sonoro dei casertani Calatia. Un grande caleidoscopio di suoni e suggestioni in cui tanti colori diventano uno, esplosivo, intenso, come la terra da cui proviene. Il risultato della fusione e del confronto di queste tre differenti realtà musicali è il singolo “Sole e Sole (Lavoro Vero)”, un testo antico legato alla lavorazione nei campi che rivisitato in chiave moderna ci restituisce la dura realtà del lavoro nero.

Sembra ieri, anche se è passato circa mezzo secolo, in cui le donne di Terra di Lavoro intonavano ancora “Sole e Sole”. Era questo il canto eseguito durante la mietitura del grano e l’estirpazione (la “scavatura”) della canapa. Questo tipo di lavoro avveniva nelle cocenti giornate estive; un lavoro nero, duro e faticoso, dove “Sole e Sole” rappresentava il canto liberatorio e di frustrazione verso il massaro “padrone”, l’espressione di rabbia, intonata in coro, di chi era costretto a lavorare al Sole pungente con pochi mezzi e scarso riconoscimento economico.

Il videoclip del brano è ambientato in un tipico cortile di Macerata Campania dove tutt’oggi vengono svolti i lavori dedicati all’agricoltura, oltre ai terreni dell’area maceratese, i resti dell’ex zuccherificio di Capua e i resti dell’ex area industriale Saint-Gobain di San Nicola la Strada. Il video, fruibile su YouTube, è stato realizzato da Francesco “Stronoman” Cioffi per Pixel Video: https://youtu.be/Gc7BM7Y_QEs

Il file Mp3 del brano “Sole e Sole (Lavoro Vero)” è disponibile per il download gratuito all’indirizzo:

Record, mix & master a cura di Bartolomeo “B-Art” Giuliano per “Hopeland Studio”.

Recensione a cura di Stefano Pistore

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