Chi siamo

La tradizionale Battuglia di Pastellessa di Macerata Campania

Pastellesse Sound Group in concerto

Nel rispetto della tradizione e con l’intento di divulgare e mantenere viva la cultura popolare delle “Battuglie di Pastellessa” tipica di Macerata Campania (Caserta), nasce nel 2006 Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”.

La particolarità che accompagna il gruppo è legata senza alcun dubbio alla tipologia degli strumenti utilizzati per la messa in opera dei brani musicali. Botti, tini e falci sono infatti utilizzati, accanto ai più classici strumenti, nella produzione dello spettacolo musicale e vanno a creare quel particolare ritmo denominato “pastellessa”. Un rituale, questo, che nasce a Macerata Campania in epoca precristiana e che è elemento principale della Festa di Sant’Antuono (Sant’Antonio Abate), il 17 gennaio, eseguito dalla comunità maceratese come Musica di lotta contro il diavolo. Gli strumenti della terra sono percorsi per dar vita a poliritmie che si rifanno alla sonorità e alla musica contadina della comunità, nella quale i bottari sono i tipici esecutori.

Highlights

Pastellesse Sound Group dalla sua fondazione esegue concerti nel territorio nazionale. Il gruppo si è esibito dal vivo con svariati artisti, tra cui Enzo Gragnaniello, Carlo Faiello e Marcello Colasurdo.

Nel 2011 viene riconosciuto di “Interesse Comunale” dal Comune di Macerata Campania. Nel 2012 è Ambasciatore FAI per i “Luoghi del Cuore” a favore della Reggia di Carditello. Nel 2013 si esibisce stabilmente nel programma televisivo “Sorrisi e Sapori” condotto dall’attore Antonio Fiorillo. Nel 2014 pubblica il primo lavoro discografico “Tra Sacro e Profano“, composto da 9 brani tradizionali. Nel 2015 pubblica il singolo “Sole e Sole (Lavoro Vero)“, nato dalla collaborazione con il gruppo Calatia e il rapper Fabio Farti. Nel 2020 pubblica i singoli “Smània ‘e libertà” e “Lùce argiénto“, a cui seguono i singoli “‘A jurnàta ‘e Sant’Antuono” nel 2021 e “Re Lazzarone” nel 2022. Nel 2023 partecipa a Casa Sanremo Live Box, in occasione del 73° Festival della Canzone Italiana, presentando il brano “Vulesse ‘O Bene Overo” che anticipa la pubblicazione del disco musicale “Nu Munno Tutto Nuovo“, composto da 9 brani inediti; segue, poi, la pubblicazione del singolo “Guardate attuorno“. Con i brani “Guardate attuorno” e “Pe’ tutt’e nisciuno” partecipa all’edizione 2023 de Il Cantagiro, aggiudicandosi il “Premio Musica Popolare – Il Cantagiro rivive Napoli”. Nel 2024 presenta il brano “Guardate attuorno” a Casa Sanremo Live Box, in occasione del 74° Festival della Canzone Italiana.

Pastellesse Sound Group “I bottari di Macerata Campania”

La nostra tradizione…

Un carro di Sant’Antuono nel 1956-1957

La tradizione delle “Battuglie di Pastellessa” nasce a Macerata Campania (Caserta) in epoca precristiana come rituale propiziatorio per un buon raccolto e per allontanare il male e oggigiorno in campo internazionale rappresenta una delle forme etnomusicali più affascinanti.

La Battuglia di Pastellessa, composta da particolari percussionisti denominati “bottari” e coordinata dal maestro di esecuzione denominato “capobattuglia”, ripropone la tipica “Musica a Sant’Antuono”, dove botti, tini e falci, usati come strumenti musicali, vengono percossi dando vita a poliritmie che si rifanno alla sonorità e alla musica contadina della comunità maceratese.

Nata come rituale pagano, questa tradizione è confluita nel corso degli anni nella Festa di Sant’Antuono (Sant’Antonio Abate), celebrata il 17 gennaio a Macerata Campania, la cui origine è riconducibile al XIII secolo.

La festa in onore di Sant’Antonio Abate è un insieme di religiosità, folclore e partecipazione popolare, nel quale i bottari di Macerata Campania assumono la funzione di protagonisti. L’evento è un susseguirsi di attività che dura svariati giorni a partire dal sabato e la domenica che precedono il 17 gennaio. È questa una delle feste popolari/religiose più importanti della Regione Campania, alla quale accorrono ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutta l’Italia. L’unione del culto cristiano e della devozione per il Santo, con antichi retaggi pagani, rendono la festa un evento di importanza culturale e popolare capace di coinvolgere non solo tutta Macerata Campania, ma anche le comunità limitrofe. Giovani, adulti, anziani e perfino bambini, infatti, uniscono le proprie forze per la preparazione di questo evento, soprattutto nella creazione dei “Carri di Sant’Antuono”, enormi carri a forma di barca che nei giorni di festa sfilano per le strade del paese e sui quali si esibiscono gli oltre 1000 bottari che compongono le Battuglie di Pastellessa partecipanti.

Pastellesse Sound Group nella Festa di Sant’Antuono edizione 2009

L’evento è catalogato fra le feste italiane principali dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura ed è inserita nell’Inventario del Patrimonio Immateriale Campano della Regione Campania. Nel 2012 il Comune di Macerata Campania ha riconosciuto la Festa di Sant’Antuono come patrimonio culturale immateriale della comunità, attribuendo alla città la denominazione tipica di “Paese della Pastellessa”. L’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, che si occupa della salvaguardia e valorizzazione dell’elemento culturale, già Osservatore WIPO dal 2012, è stata accreditata nel 2014 dall’UNESCO come NGO presso il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.

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